venerdì 30 settembre 2016

Scomposizione dell'angelo



Dimensioni : 44 x 100 
Tecnica : Incisione su alluminio, puntasecca

Per approfondimenti sulla tecnica vedere link

giovedì 29 settembre 2016

L'Angelo Giallo e Rosso



Dimensioni : 70 x 50 
Tecnica : Incisione su zinco ; acquaforte, acquatinta, marmorizzazione, modeling paste

Per approfondimenti sulla tecnica vedere link

mercoledì 28 settembre 2016

Disgregazione




Dimensioni : 49 x 49  
Tecnica : Incisione su zinco ; acquaforte, stampa a secco

Per approfondimenti sulla tecnica vedere link

martedì 27 settembre 2016

Ex Libris Università del Melo

Il Labirinto
Dimensioni: 10 x 15  (Parte incisa)
Materia e tecnica: acquaforte; stampa a rilievo
Anno: 1999




L'Uomo del Nuovo Millennio
Dimensioni: 15 x 9,5  (Parte incisa)
Materia e tecnica: acquaforte; stampa a rilievo
Anno: 1999

Le opere fanno parte dei Beni Culturali della Regione Lombardia ed esposti a Gallarate presso Museo d'Arte MAGA


Per approfondimenti sulla tecnica vedere link

martedì 20 settembre 2016

Breve biografia



Breve biografia
Artista  ANNAMARIA FINO
Pittrice ed Incisore

Ho conseguito il diploma di Maturità Artistica presso il Liceo Artistico di Brera (MI).
Ho frequentato corsi di Incisione presso il C.E.P. di via S. Elembardo a Milano. Vivo ed opero a Seregno (MB). 
Ho insegnato come specialista di educazione all’immagine nelle Scuole Elementari; ho svolto attività di formazione , insegnando Incisione, nelle Scuole Medie Inferiori, collaborando nei progetti promossi dall’Associazione Onlus R. Boccafogli di Milano. Scopo primario dell’Associazione è favorire e sostenere la formazione dei giovani nel campo dell’arte , incoraggiare l’uso della creatività nelle sue varie espressioni.
Ho partecipato a diverse mostre collettive, personali, ex-libris sia in Italia che all’estero vincendo , per la sezione Incisione, la medaglia d’oro al concorso “Libera Accademia Vittorio Viviani” di Nova Milanese nel 2005. Vincitrice del primo premio alla Mostra/Concorso “RIGHT BRAIN IN A WHITE BOX” organizzata da ARTITUDE Milano.
Ho mosso i primi passi nel mondo dell’arte come pittrice, dipingendo paesaggi, figure, nature morte, che nel corso degli anni, il bisogno di sintesi mi fa ridurre il tutto in poche linee.
Inizia quindi una seconda fase della mia attività artistica e nascono così le carte stuccate ed incise; saranno proprio queste che mi porteranno all’incisione.
Avevo già maturato da tempo il desiderio di incidere ma la spinta determinante è stata la visita in una galleria d’arte di una bellissima mostra di Incisione. In quel momento ho deciso : sarei diventata un incisore.
Per poter capire il mio lavoro di Incisore e quindi le mie Incisioni, bisogna fare un passo indietro, ritornare alle origini, ai graffiti, all’uomo preistorico. Le prime incisione, o meglio, le prime forme di rappresentazione che potremmo definire artistiche, risalgono al paleolitico.
Per l’uomo primitivo l’arte è sopprattutto una necessità, una naturale esigenza di espressione ; tramite i graffiti (o Incisioni) cerca di rappresentare il proprio mondo, di neutralizzare  magicamente le forze della natura a lui avverse, di poter  modificare la realtà a suo vantaggio.
I graffiti hanno dunque un carattere magico ed una finalità pratica.
L’uomo preistorico è quindi diviso tra mondo materiale e mondo spirituale.
Analogamente all’uomo primitivo anche l’uomo moderno è diviso tra mondo materiale e mondo spirituale.
In una società basata su un consumismo esagerato e sulla mortificazione di tutti i valori, l’uomo di oggi sente l’esigenza di ritrovare il proprio mondo interiore, e volgendo lo sguardo al passato si riappropria non solo di una tecnica ma anche di un linguaggio arcaico, ridandole nuova vita.
Se l’Arte è, e deve continuare ad essere, il riflesso della società che la esprime, deve utilizzare tutti gli strumenti espressivi a sua disposizione e che sente più affini. Nel mio caso graffiare o incidere una lastra fino a consumarla ed a romperla non è solo il mezzo che mi permette di raccontare frammenti di storia, ma diventa rituale magico per neutralizzare le paure e raccontare un sogno.

11-08-2016
Annamaria Fino
Seregno – Corso Matteotti 137
cell. 3202359861

giovedì 15 settembre 2016

Professione



Artista  ANNAMARIA FINO
Professione : Pittrice ed Incisore

Il mio lavoro di incisore consiste nell’intagliare a mano una superficie di materiale duro (legno,linoleum o metallo) per produrre (solitamente su carta) esemplari a stampa.
Si possono distinguere vari tipi di incisioni e questo perché si usano procedimenti e tecniche diversi.
Incisione in rilievo, indica in modo generico , tutte le tecniche incisorie in cui, durante la fase di stampa, vengono inchiostrati i rilievi.
L’Incisione in CAVO, terminologia generica che in dica tutti i procedimenti incisori (bulino, acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, vernice molle , etc.) in cui durante la fase di stampa vengono inchiostrati i solchi (cavi) ottenuti sulla lastra attraverso un’azione:
-         Diretta (es. puntasecca, bulino) ossia mediante la pressione di uno strumento appuntito, impugnato direttamente dalla mano dell’incisore.
-         Indiretta (es. acquaforte,acquatinta ecc.) dove i solchi sulla lastra vengono ottenuti attraverso un’azione di morsura sul metallo esercitata da un acido.

Per ottenere un’acquaforte si procede prima ad una copertura totale della lastra metallica.
Un tempo per tale operazione si usava la cera, oggi ci si serve di una vernice di colore scuro inattaccabile dall’acido.
Successivamente sulla superficie verniciata traccio la mia composizione con una punta, limitandomi a scalfire lo strato di vernice, mettendo a nudo il metallo.
Terminata la composizione, la lastra viene immersa nell’acido che “morde” le parti del metallo dove la vernice è stata tolta. La durata di immersione nell’acido è direttamente proporzionale alle profondità dei solchi che si vuole ottenere.
Concluso il bagno nell’acido, asporto la vernice dalla lastra mediante un diluente e a questo punto la lastra è pronta per essere inchiostrata e poi stampata su carta di cotone  con torchio calcografico.

L’acquatinta procedimento simile all’acquaforte per quanto concerne la morsura dell’acido, ma totalmente differente sia per il modo di preparare la lastra metallica che verrà successivamente scalfita dall’acido, sia per il tipo di “segno” che con tale tecnica si ottiene.L’acquatinta si realizza ricoprendo la lastra con uno strato, più o meno fitto, di grani di colofonia (pece greca ) o con grani di asfalto macinato. Questi vengono, mediante il calore, fatti fondere , in modo che aderiscano al metallo. Sulla lastra cosi preparata, l’acido penetra negli interstizi fra i vari granelli, giungendo a contatto con la superficie del metallo che viene da esso intaccato in modo del tutto particolare, diventando “spugnosa” . Con questo sistema ottengo in fase di stampa,effetti vellutati e una serie di toni sfumati . Il procedimento di stampa è simile a quello dell’acquaforte.

Amo molto il mio lavoro e lo ritengo affascinante, stimolante, creativo, misterioso,divertente e riflessivo ed è stato per questo che in seguito ho deciso di intraprendere l’attività di laboratorio di incisione nelle scuole, l’intento era ed è trasmettere e condividere la passione, l’esperienza il divertimento, il gioco e la creatività, offrire ai giovani gli strumenti e l’opportunità di migliorare attraverso l’Arte la qualità della vita dimostrare che la vita quotidiana vissuta con creatività diventa infinitamente più interessante, dà piacere e desiderio di vivere.


sabato 3 settembre 2016

Mostra di incisioni - sabato 7 maggio 2016
Circolo Culturale - Seregn de la Memoria